Normative: Carlucci, Tax Shelter per il cinema

Introduzione del tax shelter e di meccanismi di sgravi fiscali per attrarre investimenti privati nel settore dello spettacolo in generale e del cinema in particolare. Questo uno degli aspetti centrali della proposta di legge presentata dall’on. Gabriella Carlucci per Forza Italia, in questi giorni all’esame della Camera dei Deputati. Oltre al tax shelter, I punti essenziali della proposta, che è stata presentata il 20 febbraio alla stampa, vertono sulla definizione dello spettacolo come “bene culturale” e sulla conseguente suddivisione, ai sensi del modificato art. 117 della Costituzione, delle competenze istituzionali di settore tra Stato e Regioni; sull’abolizione delle commissioni consultive e del comitato per i problemi dello spettacolo e la creazione, al suo posto, di una Consulta dello spettacolo. Oltre all’intervento dei privati, la proposta prevede anche gli investimenti pubblici tramite il Fus che, nelle intenzioni della proposta di legge, deve rimanere invariato. All’interno dello spettacolo, come ha ricordato il ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani «il cinema è il settore che per il momento è stato meno toccato dalla collaborazione tra Stato e Regioni»; tuttavia, è stato proprio questo punto a suscitare le perplessità di Aurelio de Laurentiis, che ha dichiarato di «preferire, per il cinema, la centralità al decentramento» e di non essere d’accordo «ad inserire il cinema in una legge quadro perché il cinema ha una sua specificità».

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