Nielsen: 49% degli utenti sopraffatti dalla troppa offerta dello streaming

In America visti ogni settimana 143,2 miliardi di minuti in streaming. Ma gli utenti sono sopraffatti

«Siamo entrati in una nuova fase dello streaming». A dirlo è Brian Fuhrer, SVP, Product Strategy, Nielsen, nella prima edizione del report State of Play, analisi dello streaming video in America. Il tempo dedicato settimanalmente dagli americani allo streaming video è cresciuto del 18%, passando da 143,2 miliardi di minuti in streaming a febbraio 2021 a 169,4 miliardi nel febbraio 2022.  Ogni giorno gli americani guardano contenuti video per 4 ore e 49 minuti, di cui 1 ora e 22 su tv connesse. 2 ore e 53 sono riservate alla tv live.  

 STREAMING IN CRESCITA

Oggi il 18% degli americani paga 4 servizi streaming contro il 7% del 2019. I numeri sono destinati a crescere: il 93% degli americani intende aumentare il numero di servizi su abbonamento (o comunque non fare variazioni sull’attuale piano). I contenuti via streaming valgono poco meno del 29% del tempo totale speso davanti alla tv, superando la quota del broadcast (26,4%) per il quarto mese consecutivo.

 UTENTI SOPRAFFATTI

Negli ultimi tre anni, la disponibilità di contenuti video è cresciuta del 18%. Rispetto a dicembre 2019, ci sono oggi oltre 817mila titoli unici disponibili (646mila a dicembre 2019). Però, il 46% degli utenti si sente «sopraffatta» dalla crescita dei servizi e piattaforme disponibili, cosa che rende difficile trovare il contenuto di interesse.  (Della frustrazione dei consumatori davanti alla troppa scelta di contenuti on demand hanno parlato anche Accenture e Deloitte. Spettatori in rotta”, Tivù di marzo)

Per il 64% degli intervistati, un servizio in bundle sarebbe preferibile, perché permetterebbe loro di scegliere tra pochi servizi, rendendo quindi più facile trovare i contenuti di interesse. Lo svod vale il 53% dei minuti consumati in streaming. Servizi avod, multichannel video programming distributors (MVPDs) e virtual MVPDs (vMVPDs, come YouTube) valgono oggi per il 35% del totale. L’ammontare di contenuti video visti lo scorso anno dagli americani vale circa 15 milioni di anni.

 UNA NUOVA FASE DELLO STREAMING

«Siamo entrati in una nuova fase dello streaming», dichiara Brian Fuhrer, SVP, Product Strategy, Nielsen. «Ci siamo spostati dall’infanzia all’adolescenza, con tutte le complessità che ci si aspetta in questa fase. Non sta crescendo soltanto lo streaming. Ora i consumatori vogliono un accesso semplificato e l’esplosione dei servizi ha rinnovato le discussioni su bundling e aggregatori. In definitiva, queste sfide segnano un’opportunità nel momento in cui l’industria sfrutta lo streaming per la crescita a lungo termine del business».  

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