Le associazioni di categoria, Anica, Anec, Anem hannoreso noti i dati relativi al 2018. Queste diseguito le cifre più significative.
Così hanno commentato le associazioni cinematografiche
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MARIO LORINI, presidente Anec: ripartire senza nascondere le criticità
“Una riflessione più meditata e realistica viene oggi consegnata da tutte le associazioni del cinema, sui risultati del box office 2018. Un segno tangibile che produttori, distributori ed esercenti cinema, uniti in un progetto comune, sanno da dove ripartire, senza nascondere le criticità ma analizzando bene gli elementi oggettivamente positivi che vanno ad aggiungersi agli importanti progetti del 2019, a partire dal prossimo mese di marzo con l’appuntamento con i David di Donatello e il primo grande momento promozionale per poi giungere alla grande estate di cinema.”
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CARLO BERNASCHI, presidente Anem: in arrivo un’estate molto importante
“Preso atto della carenza del mercato italiano in estate e dell’affollamento in autunno e inverno, la filiera dell’industria del cinema ha preso finalmente coscienza di dover cambiare il modo di uscire durante tutta la stagione ed ha concordato uscite estive molto importanti accompagnate, in accordo con il MiBAC, da una forte campagna di comunicazione che inizierà con i David di Donatello.”
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FRANCESCO RUTELLI, presidente Anica: garatire alle sale un ruolo centrale
“Le associazioni rappresentative dell’industria cinematografica in Italia sono unite, nel mezzo di una sfida globale affascinante e difficile, per garantire alle nostre sale un ruolo centrale. Il Cinema è più vivo e interessante che mai, con giganteschi investimenti internazionali nei contenuti e un alto e sempre nuovo interesse del pubblico. Confidiamo che il 2019 dia inizio anche a un ritorno alla crescita delle presenze nelle sale, che sono e restano più che mai in Italia il fenomeno sociale, culturale e di entertainment numero uno per chi esce di casa. È aperta più che mai la sfida per la qualità dei prodotti per incontrare le aspettative di un pubblico giustamente esigente.”
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FRANCESCA CIMA, presidente sezione produttori Anica: proporre film più competitivi
“Nonostante la competitività di altre forme di narrazione e di consumo, il numero di biglietti venduti rimane in sostanza stabile, registrando un aumento della quota del prodotto italiano. Questa tendenza positiva deve altresì indurre i produttori italiani a proporre un prodotto più competitivo e innovativo, in grado di rispondere alla domanda di un pubblico sempre più esigente e stimolato. Per raccogliere questa sfida dobbiamo puntare da una parte ad elevare il livello produttivo ed artistico del prodotto italiano medio, dall’altra a perseverare nella ricerca di nuovi talenti e di nuovi modelli narrativi ed estetici: obiettivi previsti nella nuova legge cinema che ci auguriamo quest’anno possa entrare nella sua effettiva operatività.”
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LUIGI LONIGRO, Presidente sezione distributori Anica: grandi aspettative per il 2019
“Il 2018 si chiude con una lieve flessione del box office cinema rispetto all’anno precedente, in linea con la tendenza dei principali territori europei a noi comparabili, ma con tutto il mondo del cinema italiano che nutre grandi aspettative per l’anno che è appena cominciato. Un ottimismo che ha basi solide avendo l’industria risolto, negli ultimi mesi del 2018, alcune delle storiche criticità del nostro mercato. Palinsesto estivo, multiprogrammazione e window sono stati i primi tre goal messi a segno grazie al lavoro congiunto di distributori, produttori ed esercenti e che unitamente ad altre importanti iniziative consentiranno al 2019 di essere ricordato come l’anno del cambiamento.”
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