Cinema: Centro nazionale del cinema e tassa di scopo nella nuova legge

“Il mondo della politica deve accettare una nuova sfida e approntare quelle necessarie e ineludibili iniziative riformatrici che possono dare solidità, continuità a questa nuova stagione del nostro cinema”. In una lettera inviata a ‘L’Unità’ e a ‘Europa’, Andrea Colasio, responsabile nazionale Cultura della Margherita, e Vittoria Franco, presidente della Commissione Cultura del Senato, enunciano le linee attorno a cui si sta definendo la nuova legge di sistema sul cinema. Tra le novità ci sarà “l’istituzione del Centro Nazionale del Cinema e dell’Audiovisivo… Il Centro sarà dotato di risorse provenienti da fonti diverse: è questo il senso del prelievo legato a tutti i media per la creazione di un nuovo fondo di finanziamento del cinema e dell’audiovisivo… È necessario prevedere incentivi e benefici fiscali per favorire gli investimenti nella produzione cinematografica e audiovisiva”. A proposito delle risorse del Cnc, scrivono Colasio e Franco: “Si tratta di razionalizzare le risorse che già ci sono e che costituiranno una prima dotazione finanziaria del Centro: la quota Fus destinata alla produzione, alla distribuzione e all’esercizio; una parte degli obblighi di produzione e acquisto previsti dalla legge 122 per le emittenti televisive. È poi previsto il concorso degli altri soggetti della filiera, dall’esercizio tradizionale al sistema delle telecomunicazioni: modalità e tempi saranno definiti con le categorie e con gli attori interessati. Ma sia chiaro: non si vuole certo tassare la Rete o prevedere aumenti del costo del biglietto”.

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